PHILIP JECK
Philip Jeck (1952) è un artista e musicista britannico.
Attivo nelle arti sonore e visive, Jeck si è contraddistinto con una musica sperimentale per giradischi dalla vena “elegiaca e funerea”.
Ha studiato arti visive al Dartington College of Arts negli anni settanta e si è cimentato nelle arti visive e sonore a partire dai primi anni ottanta, periodo in cui iniziò a sfruttare i giradischi come mezzo compositivo.
Ebbe il suo primo momento di notorietà con la performance Vinyl Requiem del 1993, in cui adoperò 180 giradischi, 12 proiettori per diapositive e 2 proiettori cinematografici.
L’artista ha ricevuto diversi premi: nel 2009 ha vinto la medaglia da parte della Paul Hamlyn Foundation mentre il suo album Suite, uscito nello stesso anno, ha ottenuto una menzione d’onore al Prix Ars Electronica.
Oggi Jeck prosegue la sua attività creando installazioni artistiche in tutto il mondo: fra gli artisti con cui ha collaborato si contano Gavin Bryars, Otomo Yoshihide, Christian Fennesz, Jaki Liebezeit, David Sylvian, Jah Wobble e Steve Lacy.