ZONA TRIGGER
ZONA TRIGGER favorisce la sperimentazione artistica attraverso lo scambio tra generi musicali differenti e la produzione di live recording session in contesti non convenzionali.
Ogni sessione prevede due artisti: uno proveniente dal mondo della musica elettronica, l’altro da un genere e settore differente.
Attraverso l’utilizzo di una specifica installazione acustica e modulare, i live possono svolgersi in quei luoghi dove, generalmente, il montaggio di un palco risulta complesso se non impossibile ed è indispensabile l’utilizzo di energia elettrica.
I live vengono proposti in luoghi diversi, portando la produzione musicale in contesti inediti: spazi espositivi, tetti, boschi, ponti, mercati cittadini, palazzi storici, realizzando performance site specific.
Dialoghi, scambi tra artisti e spettatori nella dinamica di una fruizione della cultura — in questo caso, musica elettro-acustica da ascolto — capace di migliorare la relazione tra chi performa sul palco e il suo pubblico.
ZONA TRIGGER è anche spazio di formazione: nelle quattro giornate dedicate ai live, gli artisti vengono coinvolti nella progettazione di laboratori didattici dedicati a fasce d’età differenti a partire dai 6 anni. L’obiettivo dei laboratori è avvicinare nuovi pubblici ai temi della produzione sonora, dell’hacking di strumenti musicali, della soundscape composition.
- Le attività laboratoriali seguono i principi della didattica non formale: come già stabilito nel programma di lavoro europeo Educazione e Formazione del 2010, il riconoscimento della potenzialità degli apprendimenti acquisiti in contesti informali e non formali è fortemente incoraggiato.
- Le live session seguono i principi non scritti del mondo della musica busker: “Circle shows” che permettano al pubblico di entrare in stretta relazione con i performer, palcoscenici effimeri e backline ridotte all’osso che si immergono nei luoghi che altrimenti “non avrebbero mai suonato”.
ZONA TRIGGER vuole superare la logica legata al singolo evento culturale per privilegiare una diffusione sul territorio di produzioni culturali e occasioni di socialità che hanno come scopo un radicamento di lungo periodo. La musica come mezzo comunicativo capace di avvicinare le persone e di stimolare la condivisione di esperienze e competenze. Con queste modalità si mette in moto un ampio processo di comunicazione caratterizzato da un’esperienza profonda e intensa di ricerca, autenticità e sintonia tra i soggetti coinvolti.