GALLERIA D’ARTE
GAGLIARDI E DOMKE

 

da venerdi 24 agosto
a domenica 26 agosto 2018.
Ingresso gratuito

Dopo il successo dell’esposizione “Tecno Profezie” dedicata alle anticipazioni tecnologiche della fantascienza e realizzata per TODAYS nel 2017, in collaborazione con il MuFant, il Museo del fantastico e della fantascienza, per questa edizione il Temporary Museum allestirà una postazione di realtà virtuale in cui l’utente potrà immergersi in esperienze fantastiche 3D e interagire con l’ambiente virtuale tramite l’ultima generazione di visore Oculus Rift + Touch.
L’Exhibit incoraggia il visitatore ad esplorare la tecnologia, sperimentando le demo proposte, grazie alle quali sarà possibile abitare una vera stazione spaziale, immergersi nei fondali più profondi dell’oceano e ammirare meravigliose creature, contemplare le stelle all’interno di un planetario, vivere il brivido delle montagne russe e così via…
Il Temporary Museum Torino, inaugurato nel dicembre 2013, nasce col primario scopo di approfondire uno dei temi più centrali del mondo contemporaneo: “La Rivoluzione Informatica”.
Oggi il Temporary Museum si discosta dalla definizione standard di museo collocato in uno spazio tempo definito e si presenta come progetto senza luogo né corpo, in grado di trasformarsi e occupare temporaneamente spazi, eventi e destinazioni senza porsi limiti territoriali.
I primi esempi del nuovo animo mutevole del Temporary Museum sono l’esportazione extra oceano della mostra “Steve Jobs, O Visionário” in Brasile, al MIS di Sao Paulo e al Pier Mauà a Rio de Janeiro.
Per celebrare il gemellaggio con la terza edizione della mostra, allestita in Brasile in contemporanea al TODAYS , il Temporary Museum propone ai visitatori una simulazione inedita, non reperibile sugli store:
l’utente potrà visitare il garage di Steve Jobs interamente ricostruito in realtà virtuale. L’esperienza, che è stata sviluppata da FULLBRAND, è quasi reale, si possono spostare oggetti, si può toccare l’Apple-1 (primo computer realizzato da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976) e anche parlare con Woz.

Curatrice: Cecilia Botta per BasicGallery

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